martedì 26 gennaio 2010

Il gelicidio

Nella mattinata di Lunedì 25 Gennaio a Vedano Olona e in molte zone della provincia di Varese, si è verificato un evento meteorologico molto raro per le nostre zone: "il gelicidio" (pioggia che gela al suolo).
Il fenomeno accade quando a livello del suolo è presente uno strato di aria fredda, con temperatura inferiore a 0 °C, mentre sopra c'è uno strato d'aria più calda che consente la fusione della neve che cade dalle nubi.
Piccoli tamponamenti e cadute per strada di pedoni, soprattutto, hanno intasato i pronto soccorso degli ospedali. All'ospedale di Circolo di Varese sono arrivate 200 persone, 130 per traumi da caduta .

lunedì 18 gennaio 2010

Dobbiamo crederci?

Per certi illustri meteorologi sembra non sia terminato il lungo periodo gelido di quest’inizio d’anno, che ha interessato buona parte dell’Europa centrale e settentrionale. Infatti sostengono che nei prossimi due mesi continueranno le irruzioni di aria gelida di origine siberiana verso l’Europa e l’Italia.

Il clima in Italia fino ad adesso non è stato particolarmente freddo, se si esclude l’ondata di gelo della settimana che ha preceduto il Natale; anzi nelle regioni centromeridionali è stato addirittura molto più caldo della media stagionale.


Si cercano motivazioni a volte insensate per giustificare le anomalie meteorologiche, come la teoria delle macchie solari, quasi scomparse in quest’ultimo periodo, che secondo alcuni scienziati avrebbero un effetto raffreddante per il nostro pianeta.
Peccato che in alcune zone della terra, mentre  in Europa imperversava il grande freddo, in particolare quelle artiche si registravano temperature quasi primaverili.

Un’altra giustificazione (più plausibile) è l’inversione delle correnti stratosferiche equatoriali, responsabili del moto retrogrado delle masse d’aria sull’Europa (da est verso ovest), che favoriscono le ondate di freddo provenienti dalla Russia.
Infine il così detto effetto albedo, dovuto all’ampia presenza di neve e ghiaccio in buona parte dell’Europa, che favorirebbe una maggiore riflessione dei raggi solari e quindi un minor riscaldamento.

Dobbiamo crederci alle previsioni o alle tendenze di così lungo termine? Quando spesso e volentieri si commettono clamorosi errori sulle previsioni del giorno dopo.
Ultimamente non sono mancate le critiche sulle nevicate mancate, giustificate dagli esperti da improvvisi cambiamenti di posizione dei centri depressionari, o dalle temperature lievemente più elevate del previsto.

lunedì 11 gennaio 2010

Nevicata mancata



Le nevicate previste nella notte e nella mattinata dell'8 gennaio si sono rilevate nettamente inferiori rispetto a quanto prevedessero i modelli.

Causa:
* la debolezza delle precipitazioni, inibite dalla presenza di una depressione sul Tirreno che ha causato un ritorno di correnti da nord.  
* le temperature più elevate (mediamente 0.5/1°C) del previsto.

Alla stazione di meteovedano si sono misurati solo 1.5cm di neve nella mattinata dell'8, causa l'incostistenza del manto nevoso.

In quasi tutta la Lombardia, nelle zone pianeggianti, ha prevalso la pioggia.

Quantitativi di neve decisamente più abbondanti invece nelle valli varesine, (Valganna, Brinzio)  dove la neve ha continuato a cadere per tutta la giornata di Venerdì.

giovedì 7 gennaio 2010

Prevista nuova nevicata



Dalla tarda serata di oggi giovedì 7 Gennaio sono attese delle nevicate, che durante la notte dovrebbero interessare quasi tutta la Lombardia.
Domani Venerdì 8 Gennaio, in mattinata persisteranno le precipitazioni, ma con un lento e graduale rialzo del limite delle nevicate a partire dalla Lombardia est.
Nel pomeriggio la quota neve dovrebbe raggiungere 600/700m.
Per Sabato residue ulteriori precipitazioni, ma con tendenza a miglioramento causa l' ingresso di correnti settentrionali.
Per Varese e Vedano Olona (quota 300/400m) si stimano accumuli di circa 15-20cm di neve.
Accumuli maggiori sono attese nella valli del varesotto (Brinzio/Valganna), in quanto le  temperature più basse permetterebbero una persistenza delle nevicate per un numero maggiore di ore.
Si consiglia di evitare l'automobile, altrimenti  premunirsi di catene o pneumatici da neve.

venerdì 1 gennaio 2010

Alert meteo


A partire dalla serata del 1 Gennaio e in particolare il 2 sono attesi forti venti settentrionali, con raffiche che potrebbero raggiungere anche i 70km/h, causa l'afflusso di aria molto fredda da latitudini artiche verso le alpi.


Dal 4 Gennaio un'area di bassa pressione si sposterà dal'Atlantico al Mediterraneo causando un peggioramento del tempo con probabili nevicate sul nord Italia.

Da valutare nei prossimi giorni gli eventuali effetti sulla nostra zona.

La neve prima di Natale


Dopo la fase di freddo record dei giorni precedenti (18/20 Dicembre), un'area depressionaria si è formata sul Mediterraneo occidentale. Essa ha richiamato lo scorrimento in quota di aria caldo/umida, di origine africana, sul cuscinetto di aria fredda presente sulla pianura padana. Ciò ha comportato precipitazioni a carattere nevoso che si sono manifestate un po' su tutta la Lombardia.

A Vedano Olona dopo i 4.5cm di neve del 19 Dicembre,  sono caduti 23cm di neve il giorno 21, 6.5cm il 22 e 1cm la notte sul 23.

Nei giorni successivi (24 e 25 Dicembre) la persistenza delle correnti sciroccali ha causato però un netto innalzamento delle temperature e le precipitazioni sotto i 1000/1200m si sono manifestate prevalentemente sottoforma di pioggia.

Nel mese di Dicembre 2009 alla stazione di meteovedano sono stati misurati in totale 34.5cm. (27.5cm lo scorso Dicembre 2008).